6 giugno 2016

Cibo, peso e dimagrimento (seconda parte).

… Le trovate pubblicitarie che producono dimagrimenti notevoli e rapidi a lungo andare non funzionano … Gestire la perdita di peso come una gara di velocità non porta a nulla, se non a far si che la persona a dieta diventi più impaziente di abbandonare quel regime alimentare e tornare a quelle stesse abitudini che l’avevano messa in condizione di dover dimagrire … Per risolvere il problema dell’aumento di peso, è importante, prima di tutto, sbarazzarsi dell’idea di contare le calorie. In generale potete mangiare quanto volete e dimagrire, fintanto che mangiate i cibi giusti. Secondariamente, smettete di aspettarvi sacrifici, privazioni o cibo insipido: non ce n’è bisogno. La sensazione di fame è un segnale che qualcosa non sta andando nel verso giusto, e una fame prolungata fa si che il vostro corpo rallenti il tasso globale del metabolismo per difendersi … Frutta, verdura e cereali sono ricchi di fibre, che procurano un senso di sazietà pur non apportando quasi calorie al vostro pasto … Un fattore importante è la termogenesi, cioè la nostra produzione di calore corporeo durante il metabolismo. Si è notato che i vegetariani hanno un tasso di metabolismo leggermente più alto quando sono a riposo, il che significa che bruciano una quantità leggermente superiore di calorie ingerite sotto forma di calore corporeo, invece di depositarle come grasso corporeo … Ovvio, che le persone regolarmente in movimento saranno sempre in notevole vantaggio rispetto a quelle intrappolate in uno stile di vita sedentario … L’obesità è il sintomo di cattiva salute più infausto che le nazioni occidentali si trovino attualmente ad affrontare … credere che alla base dell’obesità ci siano geni specifici identificabili ci permette anche di incolpare fatalisticamente una causa che non siamo in grado di controllare. Ma possiamo controllare la causa: è sulla punta della nostra forchetta.
(Colin Campbell & Thomas Campbell --- The China Study ---) 

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