Il legame che i figli hanno con la madre è eccezionale. Un soldato
ferito sul campo di battaglia, non importa di quale esercito, invoca la madre,
non il padre … Pertanto ho sempre pensato che il ruolo del padre si limitasse
alla fecondazione, il momento in cui occorre fornire meno della metà del DNA
del bambino, una faccenda che si può sbrigare in un paio di minuti. Poi noi
padri potremmo rintanarci dietro il giornale e lasciare il resto delle cure e
dell’educazione alla madre. Ma a quanto pare i padri non possono cavarsela così
facilmente … infatti anche l’uomo si prepara già durante la gravidanza della
donna a esercitare il suo ruolo di padre. Avvengono dei cambiamenti negli
ormoni che agiscono sul cervello … Già prima della nascita del bambino, nei
futuri padri aumentano le concentrazioni dell’ormone prolattina che, nella
madre, è importante per la produzione del latte. Ma la prolattina induce sia la
donna che l’uomo all'accudimento. Nel contempo, nel futuro padre si riduce la
concentrazione di testosterone, l’ormone sessuale maschile, e ciò provoca una
minore aggressività nei confronti del bambino e una riduzione della spinta
riproduttiva … Dopo la nascita la prolattina e l’ossitocina (ormone)
influiscono sul comportamento paterno e sull'instaurarsi del legame padre e
figlio … Con la paternità avvengono cambiamenti nella zona anteriore del
cervello (corteccia prefrontale) … cioè aumenta la sensibilità alla
vasopressina, un neurotrasmettitore che stimola il comportamento sociale e
assiste i padri nei loro nuovi compiti.
(Dick Swaab --- Noi siamo il nostro cervello ---)
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