Quando il debito
cresce rapidamente vuol dire che, prima o poi, si andrà incontro a una crisi …
Indebitarsi è quasi normale, è solo questione di misura. Infatti il debito è
utile e necessario, ma troppo debito è pericoloso, perché quando cresce, crescono
anche gli interessi … Sappiamo che i soldi in banca sono più sicuri ma rendono
di meno … L’innovazione finanziaria consistette essenzialmente nell'inventarsi
titoli che offrivano alti rendimenti (junk bond = titoli spazzatura) perché
erano ad alto rischio. Finanziavano società che non avrebbero avuto un prestito
da una banca normale … Se una nuova impresa dice semplicemente di avere una
buona idea e di volerla sfruttare, è difficile che la banca le dia i soldi.
Tuttavia, fra i privati, ci sono dei risparmiatori che, amanti del rischio,
sarebbero disposti a finanziare quella buona idea, a condizione di avere un
buon ritorno dal loro investimento … Ebbene, società di investimento ebbero l’idea
di emettere tali tipi di titoli che furono avidamente sottoscritti sia da
privati che da fondi di investimento o da altri gestori a caccia di alti
rendimenti. In questo modo si andarono a finanziare le buone idee (o anche
cattive idee, sennò dove sta il rischio?) … Il debito del settore finanziario
cominciò ad aumentare rapidamente negli anni Ottanta, e continuò la corsa negli
anni Novanta, incrementando le cartolarizzazioni e i mutui facili (esempio ® crisi dl 2007) … L’innovazione
finanziaria, se usata con cautela, è qualcosa di sommamente utile, perché
permette ai capitali di fluire più liberamente in tutti gli anfratti del
settore produttivo, di distribuire il rischio su una platea più ampia e
consente a più famiglie di ottenere credito per comprare una casa o iniziare un’attività
… Ma la facilità con cui i nuovi strumenti finanziari creati dall'innovazione possono
essere usati e abusati, è pericolosa … Chi maneggia l’innovazione finanziaria
vede solo i vantaggi e non i pericoli … Non è più sufficiente affidarsi al
mercato e alla concorrenza sicuri che la mano invisibile (Adam Smith)
trasformerà magicamente il tornaconto individuale in benessere collettivo … L’economia
ha bisogno anche di regole (che devono essere applicate), di qualcuno (un’autorità
pubblica che si occupi della regolamentazione) che assicuri la protezione dei
consumatori e dei risparmiatori nei confronti di chi vuole violare la
concorrenza.
(Fabrizio Galimberti
--- SOS economia ---)
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