I sacramenti, i rosari, le corone e le coroncine, le litanie, le
novene, la via crucis, le devozioni, i sacramentali, le catechesi e vi dicendo:
tra tutte queste invenzioni della Chiesa
romana che attanagliano i poveri creduli, quella che l’ha arricchita di più
(non di spirito ma di soldi) è sta l’indulgenza, che (come l’invenzione del purgatorio) non è riconosciuta dalle chiese ortodosse
e protestanti. L’unica penitenza dei primi cristiani è semplicemente il battesimo
nell'acqua purificatrice, ma in seguito i peccatori cristiani pagano a duro
prezzo le loro colpe con pesanti penitenze. Verso l’11° secolo i papi iniziano
a ridurre tali penitenze a chi le confessa e compie qualche opera meritoria, ad
esempio elargendo un obolo. Le indulgenze si attivano col giubileo indetto da Bonifacio VIII nel febbraio del 1300 e, inizialmente, sono limitate ai
pellegrini che si recano a Roma e visitano le basiliche … Secondo la dottrina della Chiesa romana, il credente che pecca si
macchia di una colpa, dalla quale deriva una pena. Con la confessione (sacramento della
penitenza, o riconciliazione, di cui non c’è traccia nella Bibbia), si
perdona la colpa, ma resta la pena, che deve essere espiata e che può essere
eterna (all'inferno) o temporale … L’indulgenza consente di scontare la
pena temporale, già perdonata in confessione, evitando il purgatorio … Come si
esplica un’indulgenza? Il fedele deve confessarsi, comunicarsi, pregare,
visitare cattedrali e chiese, fare pellegrinaggi, compiere gesti di penitenza …
Perché la Chiesa romana ha
l’autorità di perdonare il peccatore, atto che dovrebbe essere prerogativa solo
divina? … Per tre secoli, dal 14° al 16°, si sviluppa un intenso commercio
d’indulgenze, che sono elargite secondo un tariffario.
(Carmelo La Torre --- Il business delle indulgenze … da L’Ateo 2/2016 – n. 105 ---)
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