14 ottobre 2015

Degenerazione nefasta.

Il concetto del totalitarismo è nato storicamente in simbiosi con il fascismo quando, all’indomani della marcia su Roma (1922), i termini totalitario e totalitarismo furono inventati dagli antifascisti che li introdussero nel linguaggio politico per definire la vocazione dittatoriale e integralista del Partito fascista … Il fascismo fu una manifestazione di modernismo politico, che pretese di opporre alla modernità razionalistica, liberale e democratica, una propria alternativa, nazionalista e totalitaria, fondata sulla militarizzazione e sulla sacralizzazione della politica e sulla totale subordinazione dell’individuo allo Stato … Il fascismo fu un movimento di massa nato dalla reazione antisocialista della borghesia e dei ceti medi … la reazione antiproletaria della borghesia, la degenerazione patologica della società di massa, l’esplosione di difetti secolari di popoli ancora immaturi per la democrazia liberale … Il fascismo italiano divenne un modello per altri movimenti nazionalisti antidemocratici, a cominciare dal nazionalsocialismo … Le origini del fascismo si innestano nel processo di crisi e di trasformazione della società e dello Stato, iniziato in Italia negli ultimi decenni dell’Ottocento … L’avvio dei processi di industrializzazione, accompagnati da fenomeni di mobilitazione sociale, che coinvolsero il proletariato e i ceti medi, diedero un forte impulso alla politicizzazione delle masse negli anni che precedono la Grande Guerra (1914 – 1918) … Si sviluppa un senso tragico e attivistico della vita, una visione della modernità come esplosione di energie umane e conflitto di forze collettive, organizzate in classi o nazioni e l’attesa di un’incombente svolta storica che avrebbe segnato la fine della società borghese liberale e l’inizio di una nuova epoca … il mito della volontà di potenza, l’avversione per l’egualitarismo, il disprezzo per il parlamentarismo, l’esaltazione delle minoranze attive, il culto della giovinezza, l’apologia della violenza, dell’azione diretta della guerra e della rivoluzione … di una politica indirizzata a plasmare la coscienza delle masse … Le condizioni per la nascita e il successo del fascismo furono poste dal conflitto mondiale e dagli sconvolgimenti economici, sociali, politici, culturali e morali, che la guerra provocò e che accelerarono violentemente la trasformazione della società e la crisi dello Stato liberale che non resse alle tensioni e ai conflitti della nuova politica di massa.
(Emilio Gentile --- Il fascismo in tre capitoli ---)


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