Possiamo concepire un
mondo senza Dio? Sarebbe un mondo buono? … Perché non supporre che la nostra
umanità, compreso l’autocontrollo necessario in una società vivibile, sia
innata in noi? … Sostengo che la morale è anteriore alla religione e che si può
imparare molto sulla sua origine considerando i nostri parenti stretti, i
primati … Ci sono diverse prove a sostegno dell’esistenza dell’altruismo negli
animali (mammiferi, uccelli) … L’empatia richiede consapevolezza degli altri e
sensibilità per i loro bisogni … Le scimmie si sforzano, come noi, di
conquistare posizioni di potere, di procurarsi il piacere del sesso, di
assicurarsi sicurezza e affetto, di uccidere per impadronirsi di nuovi territori,
e attribuiscono un grande valore alla fiducia e alla cooperazione … Sono state
viste femmine di scimpanzé trascinare dei maschi riluttanti l’uno verso l’altro
per indurli a riappacificarsi dopo uno scontro violento … un segno del fatto
che gli ingredienti per la costruzione della moralità sono anteriori
all'umanità e che non c’è bisogno di Dio per spiegare come siamo diventati
quelli che siamo oggi … La morale sarebbe superflua se noi tutti fossimo sempre
buoni … Ma è chiaro che non siamo universalmente buoni, e ciò spiega il bisogno
di regole morali. D’altro canto, noi potremmo progettare miliardi di regole per
promuovere il reciproco rispetto e la reciproca assistenza, ma non otterremmo
alcun risultato se non avessimo già un’inclinazione in tal senso … Ciò che ci
permette di distinguere il bene dal male è la nostra capacità di essere sia
buoni sia cattivi … L’altruismo è un comportamento che ci costa qualcosa per
apportare beneficio ad un altro … Ma perché un animale dovrebbe darsi da fare
in aiuto di altri? Non è contro le leggi di natura? … Guardato dal punto di
vista dei geni, l’altruismo ha un suo significato, cioè anche se si perde la
propria vita per salvare quella di un parente, in realtà si continuano a
perpetuare quelli fra i propri geni che si hanno in comune con lui. Aiutare i
parenti è perciò come aiutare se stessi (teoria della selezione parentale) …
Darwin, che vedeva una continuità emotiva fra gli altri animali e l’uomo,
rimase favorevolmente impressionato da un cane che non si allontanava mai da un
cesto nel quale si trovava un suo amico gatto, senza avergli dato una leccata …
La moralità viene dal nostro interno, fa parte della nostra biologia, opinione
confermata da molti parallelismi che troviamo in altri animali … Secondo
alcuni, la bontà potrebbe essere un adattamento sbagliato, occorso in un
momento sbagliato e in un tempo sbagliato … Consideriamo come gli esseri umani
assistono i malati terminali. Molte persone si prendono cura del coniuge
anziano. Qual è lo scopo? In nessuno di questi casi ci sono molte probabilità
di essere ripagati del proprio impegno, mentre la teoria dell’evoluzione
(soprattutto il fondamentalismo darwiniano) insiste sulla tesi che l’altruismo
dovrebbe recare beneficio … Ci sono persone che si comportano allo stesso modo
con gli animali da compagnia, prodigando cure straordinarie a creature che non
possono ricambiarle … Molti caratteri si sono evoluti per una ragione ma poi
sono stati usati anche (quindi potenzialità e non errore) per assolvere
funzioni diverse … Lo stesso vale per l’empatia e l’altruismo … La maggior
parte degli animali non fa previsioni (Se io faccio questo per lui, lui domani
potrebbe rendermi il favore) … seguono solo un impulso benevolo … Perciò tanto
l’altruismo umano quanto quello animale possono essere genuini … ciò significa
che il nostro primo impulso è quello di fidarci e di prestare aiuto. Solo in un
secondo momento ponderiamo la scelta del non farlo … Il fare bene fa sentir
bene … Noi siamo animali sociali che fanno affidamento uno sull'altro, che
hanno bisogno l’uno dell’altro, e che perciò traggono piacere dall'aiutare e
dal condividere … È
impossibile guardare una scimmia negli occhi e non vedere se stessi.
(Frans de Waal --- Il bonobo
e l’ateo ---)
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