9 ottobre 2015

Eticità connaturata?

Possiamo concepire un mondo senza Dio? Sarebbe un mondo buono? … Perché non supporre che la nostra umanità, compreso l’autocontrollo necessario in una società vivibile, sia innata in noi? … Sostengo che la morale è anteriore alla religione e che si può imparare molto sulla sua origine considerando i nostri parenti stretti, i primati … Ci sono diverse prove a sostegno dell’esistenza dell’altruismo negli animali (mammiferi, uccelli) … L’empatia richiede consapevolezza degli altri e sensibilità per i loro bisogni … Le scimmie si sforzano, come noi, di conquistare posizioni di potere, di procurarsi il piacere del sesso, di assicurarsi sicurezza e affetto, di uccidere per impadronirsi di nuovi territori, e attribuiscono un grande valore alla fiducia e alla cooperazione … Sono state viste femmine di scimpanzé trascinare dei maschi riluttanti l’uno verso l’altro per indurli a riappacificarsi dopo uno scontro violento … un segno del fatto che gli ingredienti per la costruzione della moralità sono anteriori all'umanità e che non c’è bisogno di Dio per spiegare come siamo diventati quelli che siamo oggi … La morale sarebbe superflua se noi tutti fossimo sempre buoni … Ma è chiaro che non siamo universalmente buoni, e ciò spiega il bisogno di regole morali. D’altro canto, noi potremmo progettare miliardi di regole per promuovere il reciproco rispetto e la reciproca assistenza, ma non otterremmo alcun risultato se non avessimo già un’inclinazione in tal senso … Ciò che ci permette di distinguere il bene dal male è la nostra capacità di essere sia buoni sia cattivi … L’altruismo è un comportamento che ci costa qualcosa per apportare beneficio ad un altro … Ma perché un animale dovrebbe darsi da fare in aiuto di altri? Non è contro le leggi di natura? … Guardato dal punto di vista dei geni, l’altruismo ha un suo significato, cioè anche se si perde la propria vita per salvare quella di un parente, in realtà si continuano a perpetuare quelli fra i propri geni che si hanno in comune con lui. Aiutare i parenti è perciò come aiutare se stessi (teoria della selezione parentale) … Darwin, che vedeva una continuità emotiva fra gli altri animali e l’uomo, rimase favorevolmente impressionato da un cane che non si allontanava mai da un cesto nel quale si trovava un suo amico gatto, senza avergli dato una leccata … La moralità viene dal nostro interno, fa parte della nostra biologia, opinione confermata da molti parallelismi che troviamo in altri animali … Secondo alcuni, la bontà potrebbe essere un adattamento sbagliato, occorso in un momento sbagliato e in un tempo sbagliato … Consideriamo come gli esseri umani assistono i malati terminali. Molte persone si prendono cura del coniuge anziano. Qual è lo scopo? In nessuno di questi casi ci sono molte probabilità di essere ripagati del proprio impegno, mentre la teoria dell’evoluzione (soprattutto il fondamentalismo darwiniano) insiste sulla tesi che l’altruismo dovrebbe recare beneficio … Ci sono persone che si comportano allo stesso modo con gli animali da compagnia, prodigando cure straordinarie a creature che non possono ricambiarle … Molti caratteri si sono evoluti per una ragione ma poi sono stati usati anche (quindi potenzialità e non errore) per assolvere funzioni diverse … Lo stesso vale per l’empatia e l’altruismo … La maggior parte degli animali non fa previsioni (Se io faccio questo per lui, lui domani potrebbe rendermi il favore) … seguono solo un impulso benevolo … Perciò tanto l’altruismo umano quanto quello animale possono essere genuini … ciò significa che il nostro primo impulso è quello di fidarci e di prestare aiuto. Solo in un secondo momento ponderiamo la scelta del non farlo … Il fare bene fa sentir bene … Noi siamo animali sociali che fanno affidamento uno sull'altro, che hanno bisogno l’uno dell’altro, e che perciò traggono piacere dall'aiutare e dal condividere … È impossibile guardare una scimmia negli occhi e non vedere se stessi.
(Frans de Waal --- Il bonobo e l’ateo ---)


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