15 aprile 2016

Ammissione di ignoranza (seconda parte)

Secondo un’opinione sostenuta da molti filosofi del passato, alla base dell’ordine naturale ci sarebbe qualcosa che sappiamo essere irragionevole e che elude i processi del pensiero umano … Tuttavia in questi casi di presunta contraddizione c’è sempre qualcosa che oggi ignoriamo, ma che non possiamo escludere di conoscere l’anno prossimo … Per pensiero scientifico intendiamo l’applicazione dell’esperienza passata a nuove circostanze, per mezzo di un ordine esatto (cioè intendiamo esatto abbastanza da permetterci di correggere gli esperimenti, e non esatto in senso assoluto, perché non lo sappiamo) osservato degli eventi … Inoltre, dicendo che l’ordine degli eventi è ragionevole, non intendiamo dire che tutto abbia uno scopo, o che tutto possa essere spiegato o che tutto abbia una causa. Intendiamo dire, invece, che per ogni domanda ragionevole ( ) esiste una riposta intelligibile, che noi o la posterità potremo conoscere tramite l’esercizio del pensiero scientifico … Dunque, il pensiero scientifico è la guida dell’azione e la verità a cui giunge non è quella che possiamo contemplare in modo ideale, senza errore, ma quella in base alla quale possiamo agire senza paura … Religione significa un sentimento, un’emozione, un atteggiamento mentale abituale verso un certo oggetto, o verso la vita in generale … Le credenze religiose devono fondarsi su delle evidenze, se così non è, è sbagliato mantenerle … Se gli uomini non fossero migliori delle loro religioni, il mondo sarebbe un vero inferno … Se Dio ritiene tutta l’umanità colpevole per il peccato di Adamo, se ha inflitto all'innocente la punizione del colpevole, se intende torturare per sempre una qualsiasi anima, allora adorarlo è sbagliato … Inoltre, c’è qualcosa da dire a quanti pensano che le credenze religiose, pur non essendo vere, siano comunque utili per le masse (poveri, incolti e bambini), non sarebbe meglio che credessero a quelle favole adatte a promuovere la virtù? … Avrete più uomini, e migliori, che predicano ciò che si accorda con la loro coscienza, invece di tuonare dottrine (peccato originale, sacrificio sofferto al posto altrui e punizione eterna) con cui le loro menti sono sempre a disagio … 
(William Kingdom Clifford --- Etica, scienza e fede ---) 



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